3 aprile 2021. Il Comune di Roma, con l’assessora Veronica Mammi, e una delegazione dell’ANFIM hanno reso omaggio oggi al coraggio di Teresa Gullace e di tutte le donne e gli uomini che seppero fronteggiare la barbara occupazione nazista di Roma, facendo della città un luogo di resistenza all’oppressione. Il presidente dell’ANFIM, Avv. Francesco Albertelli, ha ricordato, nel suo intervento, come il sacrificio di Teresa e di quanti hanno lottato contro il nazifascismo, debba ancora essere portato ad esempio per le giovani generazioni.

Il 3 marzo 1944 Teresa Gullace è insieme ad altre donne davanti alla caserma dell’81° Fanteria di viale Giulio Cesare. Da giorni i tedeschi rastrellano gli uomini per inviarli al lavoro coatto in Germania. Girolamo Gullace è in stato di fermo dal 26 febbraio. Davanti alla caserma una folla di donne chiede la liberazione dei propri cari. Si è sparsa la voce che stanno per essere deportati. Teresa, madre di cinque figli e in attesa di un sesto, scorge il marito dietro le inferriate di un finestrone. Si avvicina per porgergli un pacco con del cibo. Lo lancia, ma non riesce a raggiungere l’uomo. Allora si avvicina per raccoglierlo, ma un soldato tedesco la fredda con un colpo di fucile.